La Cripta di Santa Maria degli Angeli, sorta intorno al Mille, dopo un lungo periodo di attività di culto, nel secolo XV, in seguito all’incremento demografico e territoriale di Poggiardo, cominciò ad essere trascurata e ad andare, inevitabilmente, in disuso.
Nel secolo XVI, colmata di pietrame, fu addirittura soppressa. Seguirono secoli di noncuranza. Nel 1929, poi, nel corso di uno scavo, la casuale riscoperta della Cripta e, finalmente, la consapevolezza del pregio, del valore e dell’importanza del rinvenimento. Liberata dal materiale di riempimento e restaurata, la cripta riacquistò il suo primitivo aspetto: le splendide pitture con il loro sfolgorio d’oro, di verde, di violetto, di rosso cremisino, tornarono ad accendersi ai bagliori della terra e del cielo. La diffusa ed insanabile umidità delle pareti e l’incombente minaccia delle muffe resero però necessario lo stacco degli affreschi, che furono rilevati dalla loro sede segando le pareti su cui erano dipinti e portati all’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Restaurati con risultati soddisfacenti ed esposti ad una serie di mostre, dopo travagliata esperienza, gli affreschi tornarono nella loro terra d’origine, Poggiardo, dove trovarono degna collocazione in un museo, realizzato per volontà dell’allora Sindaco Raffaele Pascarito, ubicato nella villa comunale in Piazza G. Episcopo ed inaugurato il 12 Giugno 1975, con l’autorevole partecipazione del Presidente del Consiglio On. Aldo Moro.
La conclusione della tormentata e avvincente impresa volta alla salvaguardia, al recupero ed al rilancio culturale e turistico della Cripta di Santa Maria degli Angeli e dei suoi affreschi, beni destinati al beneficio dell’umanità, si è conclusa soltanto nel 1999.

Mille anni dopo la sua creazione, l’ipogeo, da tempo privato dei suoi affreschi, meticolosamente e fedelmente restaurato, è stato finalmente ricondotto allo splendido e fascinoso aspetto primitivo. Un aspetto felicemente completato dall’insediamento, nei pristini siti, di artistiche e durature copie, in polistirolo ignifugo, dei dipinti originali.
L’Amministrazione Comunale di Poggiardo ha saputo, così, offrire alle popolazioni locali ed a tutti i turisti, oltre alla possibilità di ammirare gli affreschi restaurati custoditi nel moderno museo nella villa comunale in Piazza G. Episcopo, anche quella di visitare l’antica Cripta con le pregevoli copie, in Via Don Minzoni.