È uno dei tre Arcangeli di cui parla esplicitamente la Sacra Scrittura. L’imperatore Costantino eresse in suo onore un santuario sulle rive europee del Bosforo e Giustiniano ne eresse un altro sulla riva opposta.
Molte altre chiese gli sono state dedicate, famosissimo il santuario sorto nel VI secolo sul monte Gargano, in Puglia.
È affrescato nell’abside di sinistra. La figura è di prospetto, ad ali aperte. Porta veste rossa. Impugna nella destra sollevata la lancia e regge sulla sinistra protesa il globo incrociato, ove fra le braccia della croce si legge: MIT.
Sul fondo si distinguono solo le lettere OA.
Il volto dell’Arcangelo è ovale ed è incorniciato da capelli rossastri raccolti in un nodo sul lato destro dietro il collo, i lineamenti sono segnati a tratti ocra e rossastri, gli occhi si aprono, leggermente allungati, con sopracciglia rialzate. Le ali, alzate ed aperte, si allungano sino ad occupare tutta l’abside e concorrono, sicuramente, a dare alla figura dell’Arcangelo, un aspetto di incredibile solennità e maestà. La figura dell’Arcangelo campeggia su uno sfondo a tre zone sovrapposte: azzurra, gialla e rossa.